I laboratori del progetto “La disabilità allo specchio” , una nuova serie di attività co-finanziate dalla Fondazione della Comunità Bergamasca

La nuova iniziativa riguarda la realizzazione di un percorso sperimentale finalizzato a migliorare la percezione di Sé e dell’immagine corporea in persone con disabilità, dovuta a traumi o malattie cerebrali.

“Guardarsi allo specchio”: per favorire la ricostruzione della propria storia personale, per individuarne gli specifici punti di forza, per rafforzare la propria sfera emotivo e psicologica. Un ciclo di attività di gruppo della durata di 9 mesi suddivise in 3 parti. Ogni parte ricostruisce le tappe della vita: infanzia, adolescenza, età adulta, pre e post evento invalidante.

Per un approfondimento sul progetto è possibile accedere al sito della Fondazione Comunità Bergamasca: https://www.fondazionebergamo.it/progetti/la-ricostruzione-del-se-e-della-propria- immagine-corporea-la-disabilita-allo-specchio/ o leggere l’abstract del progetto, o consultare il sito www.formazionesocialeclinica.it.

I contenuti:

La ricostruzione del sé e della propria immagine corporea, soprattutto nell’ambito della riabilitazione cognitiva, presenta un percorso profondo e sfaccettato. Questo processo spesso implica il superamento di sfide psicologiche e fisiche, la promozione della resilienza e la riscoperta della propria identità e capacità a seguito di un infortunio o di una malattia. Ecco alcune idee per contenuti che esplorano questi temi, insieme a suggerimenti per immagini di accompagnamento che potrebbero essere create per illustrare questi concetti.
Sono storie personali di resilienza: narrazioni di persone che hanno attraversato il loro cammino attraverso la riabilitazione cognitiva, concentrandosi su come hanno ricostruito la propria immagine di sé e identità. Come le strategie emotive e psicologiche li hanno aiutati nel loro viaggio.

Immagine corporea Il ruolo della consapevolezza nella ricostruzione dell’immagine corporea: esplora come le pratiche di consapevolezza e meditazione possono aiutare nella ricostruzione dell’immagine di sé, soprattutto dopo una lesione cerebrale traumatica o un ictus.