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Posts by: admin_fsc

Ictus, la solitudine del ritorno a casa. Assistenza specifica per il “post-ospedale”

Ictus, la solitudine del ritorno a casa. Assistenza specifica per il “post-ospedale”

Sempre forte la necessità di percorsi integrati tra le strutture ospedaliere del primo ricovero, della riabilitazione e dell’accompagnamento al rientro sociale. Obbiettivo da perseguire resta sempre l’integrazione sociale, i rapporti esterni alla famiglia e un progetto di vita che tenga conto delle nuove disabilità.
La filiera dei servizi della Cooperativa ProgettAzione.

Adolescenti disabili e post-covid: invecchiamento cerebrale precoce

Adolescenti disabili e post-covid: invecchiamento cerebrale precoce

Adolescenti, disabili e post-covid invecchiamento cerebrale
Le evidenze cliniche dimostrano che la pandemia ha avuto effetti sconvolgenti sul cervello degli adolescenti con difficoltà cognitivo-relazionale. Gli studi di neuroimaging mostrano che il funzionamento cerebrale è simile a quello degli adolescenti vittime di violenza.
In un piccolo studio supportato dal National Institute of Mental Health (NIMH), i ricercatori hanno scoperto che i cervelli degli adolescenti sembravano invecchiati in media di circa 3 anni durante i soli 10 mesi della pandemia. Questo effetto suggerisce azioni e iniziative dedicate allo sviluppo cognitivo di adolescenti e giovani adulti.

Insieme, a tavola, con la disfagia: il gruppo AMA si consolida con il Contributo della Fondazione Istituti Educativi

Insieme, a tavola, con la disfagia: il gruppo AMA si consolida con il Contributo della Fondazione Istituti Educativi

Con il contributo della Fondazione Istituti educativi
Si consolida il Gruppo di Auto Mutuo Aiuto disfagia: uno “spazio” d’incontro gratuito in cui le persone, supportate da un facilitatore, si scambiano informazioni e possono ricevere o dare supporto. Per chi fosse interessato a partecipare o volesse avere maggiori informazioni può contattare il facilitatore Sig. Giuseppe Morosini all’indirizzo mail giuseppe.morosini@gruppoin.org

Dimissioni protette, post-ospedale e reinserimento sociale

Dimissioni protette, post-ospedale e reinserimento sociale

Perché serve coordinare le cure post ospedaliere? Abbiamo piani di dimissione coordinati Sanitario-sociale? Il case management esiste?, Quale vera integrazione dei servizi, o contatti reali fra ospedale e servizi del territorio?
E, nel frattempo, famiglie disorientate e Sevizi impreparati!

Ritardo di linguaggio nel bambino di età inferiore ai 36 mesi: un aiuto dalla logopedia

Ritardo di linguaggio nel bambino di età inferiore ai 36 mesi: un aiuto dalla logopedia

Ritardo di linguaggio nel bambino: e’ possibile affidarsi ad un logopedista anche verso i 24 mesi del bambino (o prima in caso di presenza di importanti difficoltà) per un consulto e un eventuale monitoraggio nel tempo. Presso i Centri RicreAzione sono a disposizione Logopedista, Neuropsichiatra infantile, Psicologo dell’infanzia

Palestra per la mente dal 18 aprile 2023

Palestra per la mente dal 18 aprile 2023

Palestra per la mente
Longevità e invecchiamento sono temi attuali ma per invecchiare in salute è importante prendersi cura anche della mente, non solo del corpo, allenare il cervello è fondamentale.
E’ ormai noto che il quadro demografico del nostro Paese è rappresentato da un aumento dell’età media di vita, associato ad un significativo rallentamento delle nuove nascite. Se tutto questo da una parte ci offre l’idea di poter vivere più a lungo, dobbiamo però considerare che non possiamo prenderci cura solo del nostro corpo, ma anche della nostra mente.

Certificazione DSA età adulta: la specializzazione di ProgettAzione

Certificazione DSA età adulta: la specializzazione di ProgettAzione

Grazie all’inquadramento normativo della Legge 170, i dislessici hanno ottenuto la conferma del loro diritto allo studio e un significativo aumento delle opportunità di raggiungere traguardi accademici, supportati dagli strumenti compensativi e dispensativi che la legge prevede per loro.

Alzheimer: con il test dei soldi è possibile riconoscere i primi sintomi

Alzheimer: con il test dei soldi è possibile riconoscere i primi sintomi

Alzheimer: test dei soldi.
L’esercizio permette di identificare l’Alzheimer e le malattie degenerative. L’unicità del test ha permesso di riscontrare che ogni specifica tipologia di errore si riferisce ad una patologia differente. Contare i soldi è una prassi quotidiana che può diventare un prezioso indice predittivo per riconoscere i segnali della malattia di Alzheimer. Un gesto, infatti, che è diventato oggetto di studio dall’Istituto San Camillo del Lido in provincia di Venezia. La dottoressa Francesca Burgio direttrice della neuropsicologia ha messo a punto un test chiamato Nedl-f (Numerical Activities of daily living financial).